Con questa premessa il Servizio affidi ha l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare la comunità territoriale rispetto al tema, allo scopo di accrescere la disponibilità concreta al sostegno delle famiglie in difficoltà e di creare un “patrimonio culturale” dell’affido a livello locale. Si occupa della formazione e valutazione delle famiglie candidate per un affido, amplia la rete delle famiglie disponibili all’accoglienza e all’affidamento familiare, selezionandole e formandole. Consolida le prassi operative di lavoro tra i vari Servizi coinvolti nell’affido (Servizi Sociali comunali, Servizio Affidi, Servizi scolastici e specialistici) e costituisce e aggiorna la Banca Dati di famiglie affidatarie disponibili a fronte di situazioni di bisogno. Supporta inoltre la famiglia affidataria durante tutta la durata dell’affido, sia attraverso il tutoraggio individualizzato, sia attraverso gruppi di sostegno oltre ad avviare, realizzare e chiudere i progetti di affido.
Il funzionamento del servizio è affidato all’équipe multiprofessionale degli operatori composta da una Assistente Sociale, due Psicologhe, due Educatori. Inoltre il gruppo di sostegno per le famiglie affidatarie è facilitato da una Pedagogista che si occupa del gruppo di sostegno alle famiglie affidatarie e una Psicologa per il tutoraggio e il sostegno nella realizzazione dei progetti, dall’avvio alla conclusione insieme al servizio sociale Comunale. L’Assistente sociale è coordinatore del servizio e si occupa della sensibilizzazione e promozione del servizio a livello territoriale e dell’aggiornamento della Banca dati famiglie. Insieme alla Psicologa prende i primi contatti con le famiglie, le forma e valuta la loro idoneità. All’equipe di base spetta il compito dell’abbinamento e dell’elaborazione del progetto d’affido.
Il Servizio Affidi è rivolto alle coppie sposate o conviventi e ai single, con o senza figli, senza limiti di età e di residenza, che intendono diventare affidatari. Il Servizio collabora con i Servizi Sociali comunali e con i Servizi Tutela Minori degli Ambiti territoriali individuati, che intendono attivare un progetto di affido per i minori tra 0 e 18 anni presi in carico; possono accedervi anche Servizi di singoli Comuni esterni all’Ambito (eventualmente anche Servizi Affidi).
Le persone interessate a divenire affidatarie contattano telefonicamente o via posta elettronica il Servizio Affidi: l’Assistente Sociale provvederà a ricontattare gli interessati per fissare un primo colloquio orientativo.Se le famiglie o i singoli interessati intendono poi approfondire il tema dell’affido potranno così iniziare un percorso informativo/formativo e uno valutativo con i diversi operatori dell’équipe. Tale percorso può essere in parte individuale ed in parte in gruppo a seconda del numero di persone che in quel dato momento accedono al Servizio e la sua durata viene concordata insieme in base alla disponibilità delle famiglie e alle esigenze di programmazione del Servizio. Il percorso verso l’affido è pensato a tappe: al termine di ogni tappa le famiglie decidono se continuare l’approfondimento, che comporta progressivamente un maggior coinvolgimento.
I Servizi Sociali Comunali e i Servizi Tutela Minori interessati ad attivare un affido familiare contattano telefonicamente o via posta elettronica il Servizio Affidi: l’Assistente Sociale provvederà a ricontattare gli interessati per approfondire la richiesta, invitando a compilare la scheda richiesta famiglia affidataria. Dopo un primo incontro di analisi e valutazione della richiesta e del progetto d’affido tra operatori dei Servizi coinvolti, segue la valutazione della possibilità di abbinamento minore-famiglia affidataria ad opera dell’équipe base del Servizio Affidi, che determina la prosecuzione o meno della collaborazione.